1

Benvenuti nel blog collettivo creato da Ambra

giovedì 30 gennaio 2014

Angeli

courtesy
Post di Giovanni
Una grande città. Tanti esseri umani sperduti con la loro storia anonima e la loro solitudine pur nel gran traffico e gente che sciama da una via all’altra.
Ho desiderato entrare in contatto.
Con un immaginario deltaplano ho sorvolato la città e sono andato a cercare qualcuna di quelle storie per trarle dal silenzio sulla loro vita.

venerdì 24 gennaio 2014

The Italian way

courtesy
Post di Mirco
Per uno strano retaggio familiare, in genere non vado a vedere films italiani.
In questi 20-30 giorni però ho rotto questo inconscio e inveterato schema e sono andato a vederne due che mi hanno molto colpito.

domenica 19 gennaio 2014

Quà e là a Milano

Enolo e Fornaro (dal web)
Post di Ambra
Qua e là a Milano si affollano statue coloratissime che non possono passare inosservate, sono alte metri 3,50 oltre ad un basamento di circa un metro di altezza. Sono “Il Popolo del Cibo”, ideato dallo scenografo premio Oscar Dante Ferretti per l’Esposizione Universale di Milano, l’Expo 2015.

lunedì 13 gennaio 2014

Philomena

immagine dal web
Post di Doc
Philomena è una signora anziana che ha trascorso una normale vita famigliare lavorando come infermiera in una cittadina di provincia inglese. Porta dentro di sé un terribile segreto. Adolescente e ospite di un tristo convento ostello per adolescenti abbandonate, ha avuto un figlio da un rapido incontro in un luna-park. La sua colpa in una integralista Irlanda degli anni 50’ viene scontata lavorando, assieme ad altre compagne con analoghe situazioni, nei ”servizi” del convento, in cambio di vitto, alloggio e ”un’ora d’aria” al giorno con il suo piccolo. Ma il convento è il luogo di baby shopping per americani ricchi. Così il piccolo le viene sottratto e per  la carità di una pietosa novizia, di quel bimbo dopo cinquant’anni le rimane una straziante unica fotografia. L’incontro con un giornalista “esodato” dall’ufficio-stampa di Tony Blair, che si appassiona alla vicenda,  porta il duo in America dove riescono, tramite rocamboleschi escamotages, a ricostruire la vita avuta dal ragazzo e i suoi sviluppi affettivi raggiunti. Soprattutto e ciò avviene alla fine, realizzano la scoperta, di come il figlio creduto perso, abbia ritrovato il suo ricongiungimento con la madre e la sua origine. Non dirò come,  perché in ciò si dipana il dramma di una madre mutilata nella sua maternità dalla rigidità cattiva di istituzioni ufficialmente caritatevoli, non sempre tali. Fantastica la resa recitativa di Judi Dench, che anche con umorismo riesce a metabolizzare esperienze durissime senza farsi coinvolgere dall’odio né farsi sommergere dalla colpa, ma semmai elaborando una pratica di dolente tolleranza. Tratto da una storia vera, è un film, a mio parere, molto commovente e profondo. doc

martedì 7 gennaio 2014

Frisbees


Post di Ambra
Era una serata con amici poco prima di Natale e Giulia è arrivata con un sacchetto da cui ha tratto uno tra i regali più belli che io abbia ricevuto. Una preziosissima edizione fuori commercio dei suoi FRISBEES formato grande, imponente, in carta tintoretto, completa di splendidi  acquerelli, realizzata per un gruppo.
Certo sapeva che il dono l’avrei apprezzato moltissimo.